La F1 Commission, studiando bene l’errore commesso dal pilota inglese della McLaren, ha deciso che apporterà delle modifiche rilevanti
Le attenzioni sono rivolte al prossimo Gran Premio di Miami, dove i piloti cercheranno di dare spettacolo e dimostrare tutto il proprio valore, a distanza di due settimane dal weekend di Shanghai che ha regalato molte sorprese su un asfalto bagnato e a tratti irregolare.
Negli Stati Uniti la Red Bull vorrà riconfermarsi come leader incontrastata sia della classifica piloti che di quella costruttori, mentre la Ferrari, che per l’occasione scenderà in pista con una livrea azzurra, intenderà dimostrare di aver imparato qualcosa dalla lezione cinese.
Nel frattempo, i vari team principal e i vertici della F1 intendono apportare delle modifiche evidenti in vista della prossima stagione. Esse non riguarderanno soltanto il sistema di punteggio della classifica, ma anche i sensori da applicare poco prima della partenza.
Un cambio netto e sicuramente interessante, visto come l’ovvia conseguenza della mancata penalità inflitta a Lando Norris a causa della sua partenza prima dello spegnimento dei semafori in Arabia Saudita.
La F1 Commission, studiando bene l’errore commesso dal pilota inglese della McLaren, ha deciso che apporterà delle modifiche per quanto riguarda il sensore che valuta se una monoposto si muove ben prima del classico lampeggiamento dei semafori.
Dunque, se in futuro dovesse esserci un errore simile a quello del pilota inglese, è molto probabile che i Commissari intervengano subito con una penalità.
Si cercheranno di evitare problematiche di questo tipo a partire dall’anno prossimo: la Commissione sembra piuttosto decisa a non affidarsi più esclusivamente al sensore, applicando quindi la cosiddetta prova tv per verificare se una monoposto parta prima del consueto spegnimento delle luci rosse.
L’episodio con protagonista Norris, non l’unico ma sicuramente uno dei più eclatanti ed evidenti, ha dimostrato ai vertici della F1 che il sensore che monitora il movimento delle vetture è tutto tranne che affidabile. E le varie Scuderie, per impedire che i piloti avversari escano impuniti dopo aver commesso errori di questo tipo, hanno deciso di accogliere le richieste della F1 Commission.
In passato vi erano stati episodi analoghi: Valtteri Bottas, Sebastian Vettel e tanti altri protagonisti degli ultimi anni avevano commesso l’errore di mettere la prima marcia prima del classico ‘start’ che, da sempre, coincide con il lampeggiamento dei semafori rossi.
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