Lo spagnolo beffato, durissimo lo sfogo con la scuderia durante il Gran Premio di Miami
A pochi giorni dal prossimo weekend di gara, la Formula 1 continua a far parlare di sé. L’ultimo Gran Premio, a Miami, si è concluso con un colpo di scena notevole considerando i pronostici e l’andamento della stagione. A trionfare è stato Lando Norris, al termine di una gara divertente e ricca di imprevisti.
Il pilota britannico della McLaren ha conquistato la sua prima vittoria in carriera, davanti a Max Verstappen e ad un Charles Leclerc ormai stabilmente nelle prime posizioni della classifica finale. Dietro di loro Sergio Perez, in una gara un po’ più anonima del solito, e Carlos Sainz, beffato da una penalità arrivata diverse ore dopo il termine della gara.
La gara dei due ferraristi è stata positiva, confermando il buon andamento della Scuderia di Maranello che, nel prossimo GP di Imola, porterà un pacchetto di aggiornamenti. L’obiettivo, ormai è chiaro, è colmare il gap con Red Bull per rendere quantomeno più complicata la vittoria finale del titolo a Max Verstappen.
Scontento, però, Carlos Sainz, che aveva chiuso al quarto posto il weekend di Miami, salvo poi retrocedere di una posizione a seguito dei cinque secondi di penalità ricevuti dopo la gara. Il motivo? Senza dubbio lui e Oscar Piastri hanno messo in scena un duello appassionante che, tuttavia, è terminato con un boccone amaro per lo spagnolo.
Formula 1, Sainz beffato: le parole dello spagnolo nel team radio
Dopo la ripartenza dietro la Safety Car, Sainz e Piastri sono più volte andati a duello per la conquista della quarta posizione. L’ultimo di questi, al giro 38, ha portato alla rottura dell’ala di Piastri dopo un contatto giudicato pericoloso dalla direzione gara che ha deciso, quindi, di infliggere a Sainz cinque secondi di penalità. Una vera e propria beffa se si pensa che qualche giro prima era stato lo stesso spagnolo a lamentarsi con la scuderia per via di una mossa azzardata di Piastri.
“Ditemi di darmi la posizione e non si prenderà una penalità, dite alla McLaren di continuare a dirglielo, mi dia la posizione e non prende penalità”, ha tuonato Sainz durante un team radio. “Lasciami da solo, Ricky”, ha poi concluso quando dalla scuderia gli hanno comunicato che la direzione gara non aveva intrapreso alcuna investigazione.