Tempo di visita in ospedale per il campione, che aveva bisogno di rassicurazioni dopo l’episodio accaduto in campo
Rivali in classifica, con l’inseguitore che potrebbe superare il leader pur senza scendere in campo, Novak Djokovic e Jannik Sinner stanno battagliando silenziosamente per la vetta del ranking mondiale. Abbiamo volutamente usato l’avverbio in oggetto perché i due campioni non si affrontano in uno scontro diretto dalla semifinale di Melbourne. Quella in cui l’azzurro ha dominato il serbo vincendo nettamente, molto al di là della pur lusinghiera affermazione in quattro set.
Come noto, Jannik è attualmente fermo ai box per il problema all’anca emerso in tutta la sua pericolosità durante il Masters 1000 di Madrid. In attesa che venga presa una decisione sulla sua eventuale partecipazione al Roland Garros, l’altoatesino si gode la privilegiata posizione di colui che, anche se dovesse dare forfait a Parigi, potrebbe diventare per la prima volta in carriera numero uno del mondo.
Di contro Novak Djokovic, che leader della classifica lo è stato già per 425 settimane, è in piena crisi. L’inopinata sconfitta patita a Roma da Alejando Tabilo ha minato le certezze del serbo, che nel turno precedente – nell’unica vittoria di questa edizione 2024 degli Internazionali d’Italia – era stato vittima dell’ormai celebre colpo in testa causato da una borraccia caduta da uno zaino.
Nonostante il fuoriclasse abbia trovato il tempo, il giorno dopo, di scherzare sull’accaduto girando per le vie dell’impianto con un casco in testa, la botta ha lasciato delle conseguenze. Per lo meno questa è stata, almeno per diverse ore, la convinzione del tennista. Che ha voluto vederci chiaro prima di riprendere gli allenamenti.
In una sorta di involontaria emulazione del rivale italiano – Sinner ha trascorso 5 giorni al JMedical per approfonditi esami relativi all’articolazione dell’anca – il 24 volte campione Slam ha voluto chiudere una volta per tutte l’antipatica pagina delle conseguenze del colpo ricevuto in testa.
Dopo aver dichiarato, subito dopo la sconfitta di Roma, di essersi sentito strano in campo, e di temere che lo stato di malessere fosse una diretta conseguenza della borraccia, Nole si è recato presso il Centro Emergenze Ospedaliere di Belgrado per sottoporsi a dei controlli.
Djokovic in ospedale: ecco le conseguenze della borraccia in testa
L’elettroencefalogramma avrebbe escluso problemi o strascichi post traumatici, col tennista visibilmente sollevato dai risultati comunicatigli quasi immediatamente.
Da notare come il neurologo Dr. Sean Mullen aveva calcolato, attraverso l’intelligenza artificiale, che la forza del colpo subito da Djokovic era stata pari a circa 79,2 newton: come se un cane di taglia media fosse saltato addosso al campione. Lo stesso specialista aveva parlato di possibili conseguenze come nausea e disturbi cognitivi capaci di influenzare la coordinazione e l’elaborazione sensoriale. Allo stato attuale, a cinque giorni di distanza dall’accaduto, tutto può essere cancellato.
The @InteBNLdItalia team showcases a video showing that the Djokovic case was ‘’an accident’. #Djokovic pic.twitter.com/IX6T4ihEVK
— Tennis Majors (@Tennis_Majors) May 10, 2024