Il terremoto colpisce all’improvviso il campionato italiano. A poche partite dalla fine stagione, l’allenatore si è dimesso all’improvviso
Siamo nella fasi finali della stagione ed è qui che si scrive la storia, nel confine che resta tra il raggiungere un obiettivo o fallirlo, il che potrebbe avere gravi conseguenze per la società di cui si portano in alto la bandiera e i colori. È così nel calcio come nel basket, dove nelle ultime ore si è assistito a un vero e proprio terremoto, per molti inaspettato.
Stiamo parlando di quello che è successo in casa Zeta Esse Ti Teens Biella. Infatti, a pochissime partite dal gong finale e con i playout ancora da giocare, dopo una stagione poco brillante, il coach Luca Garri ha deciso di rassegnare le sue dimissioni irrevocabili dal ruolo di allenatore della prima squadra di Serie C unica.
È già arrivato il comunicato ufficiale, per cui non sono previsti passi indietro o ripensamenti di sorta. Come si può leggere dalla nota della società, “da questo momento Garri non allenerà quindi più lo Zeta Esse Ti e, come sottolinea la società, non sarà più un tecnico del settore giovanile né collaboratore nei progetti di promozione del gioco sport pallacanestro nelle scuole“.
Basket, Garri si è dimesso dal ruolo di allenatore: chi ci sarà nei playout
A tre partite dal termine, il club piemontese ha dovuto trovare una soluzione molto veloce per risolvere il problema e garantire una guida tecnica ai ragazzi che dovranno scendere in campo e cercare di mantenere la serie.
Per questa ragione, la scelta è caduta su Roberto Martinotti e Luca Antona, che avranno l’arduo compito di gestire un gruppo sconvolto dall’addio di Garri nei match restanti. Al sodalizio di Biella non è comunque mancata l’eleganza nel salutare un coach con cui ha condiviso un percorso fatto di gioie e dolori.
Come si può leggere ancora dal comunicato, infatti, “Teens Basket Biella ringrazia Luca Garri per il contributo dato alla causa, augurandogli al contempo le migliori fortune per il proseguo della propria carriera sportiva”. Ora, però, bisogna dimenticare e andare avanti, perché la posta in palio è molto alta per la società e l’obiettivo non può essere fallito sul più bello. Altrimenti i danni saranno anche maggiori.