Michael Schumacher, la verità che nessuno si aspettava è spuntata fuori: la cifra è decisamente clamorosa
55 anni ed una carriera quasi imparagonabile in Formula 1. La leggenda di Michael Schumacher è destinata a vivere in eterno, nonostante il pilota tedesco si sia ritirato da ormai dodici lunghi anni.
Nel mezzo l’indimenticata tragedia di Meribel nella quale l’ex campione del mondo ha rischiato di morire. La caduta dagli sci, i soccorsi ed il riserbo più totale. Da allora di Schumi non si sa quasi nulla, di come viva e delle sue condizioni di salute.
Indiscrezioni e rumors parlano di una possibile presenza di Michael all’imminente matrimonio di sua figlia Gina Maria. Tutto da verificare, ma sarebbe una svolta decisamente pazzesca.
Negli anni in pochi hanno potuto fargli visita nella sua blindatissima villa in Svizzera, tra questi l’ex Team Manager della Ferrari Jean Todt che per volere della famiglia Schumacher non ha potuto rivelare molto. I due hanno assistito insieme al GP del Brasile del 2018: oltre a ciò, pochi, pochissimi dettagli sulle reali condizioni del tedesco.
C’è chi negli ultimi mesi ha supposto come i miglioramenti per Michael vi siano effettivamente stati. È stato scritto come il sette volte campione del mondo sia ora in grado di sedere a tavola con la famiglia.
Ne è passata, insomma, di acqua sotto i ponti negli ultimi anni e le novità non sono mancate. Ma solo recentemente è accaduto qualcosa di impensabile. Sono infatti venute a galla delle cifre pazzesche che riguardano proprio Schumi.
Cifre folli: Schumacher, è successo davvero
Si sapeva da tempo come la famiglia Schumacher avesse deciso, con la sorpresa di milioni di fan, di mettere all’asta lo scorso 14 maggio una serie di orologi di lusso della personale collezione di Michael.
‘Christie’s’ ha accolto la richiesta di Corinna Schumacher e così i gioielli esclusivi di proprietà del tedesco sono stati prima esposti in tutto il mondo e poi battuti per una cifra record: ancora non è chiaro il perché di questa decisione da parte dei familiari dell’ex pilota. Ma intanto l’incasso è stato fuori di testa.
Non è stato reso noto chi abbia vinto le aste per gli otto cimeli dell’ex ferrarista ma secondo ‘Fanpage’ un singolo acquirente ne avrebbe acquistati ben cinque su otto, gli altri uno a testa. Si tratta di oltre 4 milioni di euro complessivi di ricavati dalla vendita degli orologi in questione.
Il fiore all’occhiello era l’FP Journe Vagabondage che lo stesso Jean Todt fece realizzare in ricordo dell’ultimo titolo vinto dal tedesco con la Ferrari. Quadrante rosso, numero 7 (come i mondiali di Schumi) casco e sette titoli. 1,5 milioni di euro sborsati con il 25% finito a Christie’s.
Un Rolex Daytona è stato venduto per 250mila euro, l’Audemars Piguet a 330mila. Ma il pezzo più costoso è risultato essere un Patek Philippe del 1948, cimelio antico conservato con grande cura e fruttato intorno ai 2,5 milioni di euro. Un record, in questa stagione, per Christie’s.