Dove allenerà Roberto De Zerbi? La strada è tracciata, il suo futuro dopo il Brighton è già scritto. Tutti i dettagli
Il comunicato ufficiale del Brighton è stato come un fulmine a ciel sereno. Solo poche ore prima Roberto De Zerbi aveva parlato di buone possibilità di restare e, invece, è arrivata la separazione. Che potesse lasciare i Seagulls lo sapevamo, che potesse lasciare così no. Infatti la notizia più importante è la rescissione consensuale e questo vuol dire solo una cosa: niente più clausola da 13 milioni.
Subito dopo l’annuncio dell’addio al Brighton si sono scatenate le indiscrezioni in merito al suo futuro. In prima linea il Bayern Monaco, ancora alla ricerca di un sostituto di Thomas Tuchel – dopo aver incassato i no di Rangnick, di Glasner, di Nagelsmann, di Xabi Alonso e dello stesso Tuchel.
Il nome di De Zerbi era stato accostato ai bavaresi già nelle settimane precedenti; a sorpresa, però, Max Eberl ha detto che il nuovo allenatore “non sarà italiano“. E quindi la domanda è: dove allenerà l’ex Sassuolo il prossimo anno?
De Zerbi in una big d’Europa
Dietro la scelta di separarsi dal Brighton non c’è l’accordo con un altro club. De Zerbi, come ha annunciato nel comunicato ufficiale del Brighton, è stato chiaro: “Adesso prenderò una pausa prima di decidere i progetti futuri“. Insomma, il messaggio è chiaro: da ora in poi ascolterà tutte le proposte che gli arriveranno e sceglierà dove andare. Fra queste proposte ce ne sono tre in particolare che potrebbero convincerlo.
Il Milan non ha ancora scelto il dopo Stefano Pioli: ha contatti avanzati con Paulo Fonseca ma la situazione De Zerbi potrebbe cambiare gli scenari. Adesso i rossoneri non hanno più il problema della clausola e lo stipendio del tecnico è alla portata.
L’unico problema, ed è quello che potrebbe non convincere De Zerbi stesso, è il progetto: quali garanzie tecniche è disposto a dare il Milan? Ci sarebbe, nel caso, totale chiarezza su ruoli e obiettivi? In questo momento in casa rossonera le idee sembrano tutt’altro che chiare e questo potrebbe rappresentare un ostacolo, molto più dell’aspetto economico.
Per De Zerbi ci sono altre due strade che gli garantirebbero la possibilità di allenare per vincere, quindi con giocatori di grande livello a disposizione. Il Barcellona è ancora alle prese con la questione Xavi: sembrava tutto risolto per continuare insieme, dopo che qualche mese fa lo spagnolo aveva annunciato l’addio.
Adesso la situazione sembra tornata calda in seguito ad alcune dichiarazioni dell’ex centrocampista non gradite a Laporta. La sensazione è che anche questa volta l’allarme possa rientrare, ma in caso contrario De Zerbi sarebbe pronto a cogliere l’opportunità (proprio durante il periodo di ricerca di un nuovo allenatore c’erano già stati contatti diretti).
La terza ipotesi è forse quella più affascinante perché gli consentirebbe di restare in Premier League, e quindi nel calcio più importante d’Europa, e di provare a mettere fine all’egemonia del Manchester City di Pep Guardiola dalla sponda opposta. Stiamo parlando del Manchester United, sempre più vicino a cambiare guida tecnica dopo l’ennesima stagione da dimenticare con Ten Hag in panchina.
Anche qui, come per il Barça, avrebbe a disposizione subito una squadra forte ma con anche un’ingente quantità di denaro da investire per rinforzare ulteriormente. Se lo meriterebbe dopo due anni al Brighton durante i quali ha permesso al proprietario Tony Bloom di guadagnare oltre 400 milioni dalle cessioni.