Max Allegri bocciato per una big: “Non mi piace né come persona né come allenatore”, arriva la sentenza sull’ex allenatore della Juventus
Dopo la fine burrascosa del rapporto con la Juventus, Max Allegri si guarda già intorno per una nuova esperienza in panchina. Ci sono vari aspetti da considerare quando si parla del tecnico toscano. Il suo modo di giocare sicuramente non piace a molti, essendo uno degli allenatori più “risultatisti” della storia, badando al sodo e poco allo spettacolo. Intanto però i risultati parlano per lui.
Anche alla Juve di quest’anno, tanto criticata, alla fine gli obiettivi erano due: qualificazione in Champions League e Coppa Italia. Ebbene, Allegri in un modo o nell’altro li ha raggiunti entrambi. Parliamo di un allenatore che, se da una parte è garanzia di risultato, dall’altra può non piacere per il modo in cui ricerca questo risultato. Inoltre il lato caratteriale anche non è da sottovalutare, con l’ex Milan che spesso è fuoco e fiamme.
Allegri bocciato dalla big: “Non lo prenderei né come tecnico né come uomo”
Insomma, quando ingaggi Max Allegri prendi il pacchetto completo, il bello e il cattivo. L’intenzione del toscano è di non stare fermo a lungo, appena riceverà l’offerta giusta potrebbe tornare in panchina. Alcune big stanno valutando con attenzione il suo profilo.
Come ad esempio il Napoli. De Laurentiis sembra aver scelto Giampiero Gasperini e lo attenderà fino dopo la finale di Dublino, ma intanto il nome di Allegri è stato aggiunto alla lista. Una parte della critica però non è per nulla d’accordo, come testimoniano le dichiarazioni del giornalista Paolo De Paola a Radio Punto Nuovo. “Allegri al Napoli? Meno mi fate parlare di lui e meglio è”, è l’incipit da parte del noto collega. Segno comunque che l’allenatore non piace.
Ci sono degli aspetti, però, che più di ogni altro non sono piaciuti al giornalista: “Non ho ancora digerito la volgarità dei suoi gesti durante e dopo la finale di Coppa Italia” prova a giustificare così il suo astio. “Non mi piace né come persona e ancor prima come allenatore” è l’entrata in tackle da parte di De Paola. Ecco i motivi: “Non si è mai aggiornato, restando fermo nelle sue convinzioni secolari. Crede che una coppetta possa riscattare tre anni di nulla in un club come la Juve”. Fino alla clamorosa chiosa finale: “Allegri è destinato all’oblio”. Frasi fortissime che testimoniano quanto il livornese sia inviso ad una parte della critica.