Si continua a discutere del futuro di Marc Marquez, ambìto sia da Ducati Factory che dai team satellite: arriva l’offerta choc
Questione di tempo. Solo questo divide, a detta dei suoi più accesi tifosi ma anche dei rivali, Marc Marquez dal ritorno alla vittoria in una corsa in MotoGP. Il cosiddetto ‘esperimento’ in Ducati, dopo anni e anni passati in Honda a vincere titoli su titoli scrivendo pagine indimenticabili nella storia del motociclismo, può essere già catalogato con una parola inequivocabile: successo.
Dopo aver accarezzato il sogno della vittoria ad Austin – il 31enne di Cervera è caduto a 10 giri dal termine quando comandava la corsa – aver battagliato con Pecco Bagnaia a Jerez de la Frontera, ed aver battuto lo stesso piemontese nella corsa al secondo posto sulla pista di LeMans, è arrivato il secondo posto nella Sprint Race di Barcellona. Condito dalla terza posizione finale nella corsa domenicale, ottenuta dopo la solita rimonta epica.
Partito quattordicesimo in griglia, il centauro di punta del Team Gresini ha finito la gara sul gradino più basso del podio. Perdendo pochissimo terreno in classifica generale sia dal leader Jorge Martìn che dal campione in carica in sella alla Ducati ufficiale.
La Ducati del Team Lenovo è il sogno (quasi) proibito di Marc, che non più tardi di un mese fa aveva dichiarato: “Dato che sono competitivo, è chiaro che l’anno prossimo voglio provare ad avere una moto di ultima evoluzione. Di qualsiasi colore, di qualsiasi marca. Perché per lottare per il mondiale hai più opportunità, con una moto che è l’ultima evoluzione. Ho le idee chiare“.
Peccato che ancora le idee chiare non le abbiano in Ducati, col capo supremo Gigi Dall’Igna impegnato a sfogliare l’impossibile margherita nella scelta su chi affiancare a Pecco Bagnaia in sella alla Desmosedici 2025.
Già corteggiato, al di là delle smentite di rito, da KTM ed Aprilia per l’anno prossimo, il Cabroncito di Cervera mantiene intatto il desiderio di provare a misurarsi in Ducati Factory con la moto di ultima evoluzione che la casa di Borgo Panigale già garantisce a Bastianini e Bagnaia.
Con Jorge Martìn pronto a riscuotere il credito con la casa italiana, Ducati sta rimandando una decisione che ad ogni modo dovrebbe arrivare dopo il Mugello. Ma prima di Assen, giusto alla fine delle tre settimane di pausa dalle gare.
Nel frattempo, sostiene la stampa spagnola, i team satellite di Ducati starebbero preparando la loro controffensiva. Gresini Racing, con cui Marquez ha un contratto fino a tutto il 2024, e Prima Pramac Racing – attuale casa di Jorge Martìn – sono disposti a tutto pur di avere Marc tra le proprie fila.
Si parla di un’offerta monstre, con garanzie tecniche sul mezzo meccanico a disposizione del campione iberico. Oltre ad un assegno sostanzialmente in bianco, Marquez sarebbe il pilota di punta del team che la spunterà nella lotta per accaparrarsi le sue prestazioni. Basterà tutto questo a convincere l’iberico ad accantonare il sogno di approdare nel Team Lenovo con Bagnaia?
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