Quello che è successo al Roland Garros è destinato a cambiare le gerarchie del ranking Atp per diverso tempo.
La vittoria ai Quarti di finale su Grigor Dimitrov e il contemporaneo ritiro dal torneo di Novak Djokovic, hanno regalato l’ufficialità su quello che ormai tutti immaginavano da tempo. Jannik Sinner è il nuovo numero uno al mondo, il primo italiano a raggiungere questo storico risultato e di conseguenza destinato a restare nella storia del nostro sport.
Sicuramente non il più bel modo per raggiungere questo risultato, è sempre brutto quando qualcuno si infortuna ed è costretto a ritirarsi, ma Jannik merita più di tutti in questo 2024, stagione dove finora sta letteralmente dominando con grandi record e una classifica Race davvero dominata. Da Lunedi’ Jannik Sinner sarà numero uno al mondo, ma sembra probabile che l’azzurro resterà in vetta per diverso tempo.
L’infortunio di Novak Djokovic è molto più grave del previsto, il campione serbo è stato costretto ad operarsi sempre a Parigi e dovrà restare ai box per tre o quattro settimane. Un’assenza importante con Nole che salterà di conseguenza Wimbledon e perderà ulteriori punti in classifica. Alcaraz è dietro e a Wimbledon parte da campione in carica, di conseguenza non potrà guadagnare altri punti. Una situazione chiara e che mette Sinner in un’ottima posizione in termini di classifica.
Sinner è il primo italiano a diventare numero uno nel Ranking Atp, ma molto probabilmente – soprattutto a meno di sgraditi infortuni o altri imprevisti – è destinato a restare in vetta per diverse settimane, sicuramente fino a dopo Wimbledon e le Olimpiadi. La serie di vittorie in questa stagione è straordinaria per l’altoatesino e l’azzurro ha la grande capacità di offrire un grande tennis su tutte le superfici.
Basti pensare che sulla carta la terra è la sua superficie peggiore eppure i numeri ottenuti sono abbastanza positivi. Jannik è il numero uno al mondo meritatamente ed appare destinato a esserlo per diverso tempo.
Alla soglia dei 37anni Djokovic non sembra in grado di poter giocare molti tornei e duellare testa a testa con il 22enne altoatesino, ma ormai la lotta al vertice sembra davvero una sfida a due tra Alcaraz e Sinner, proprio come nell’ultimo match al Roland Garros.
Lo spagnolo ha 20 anni, Jannik ne ha 22 e quindi possiamo dire a ragion di veduta e con grande tranquillità che il futuro del tennis è nelle mani di questi due campioni generazionali.
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