Il centauro spagnolo, fresco di matrimonio col Team Ducati ufficiale per il 2025, potrebbe vedersi la strada sbarrata
Il tormentone, la telenovela, la battaglia che vedeva coinvolti Marc Marquez, Jorge Martìn e, molto sullo sfondo, Enea Bastianini, si è conclusa con un doppio colpo di scena. Dando seguito a quanto precedentemente dichiarato dallo stesso Amministratore Delegato di Ducati Corse, Claudio Domenicali – il quale aveva detto che dal Mugello in poi si sarebbe data una svolta alla decisione sul pilota da affiancare a Pecco Bagnaia per il 2025 – la casa di Borgo Panigale ha fatto la sua scelta.
Com’è noto, Ducati ha ufficializzato l’ingaggio del Cabroncito nel Team Lenovo appena due giorni dopo il comunicato col quale Aprilia aveva annunciato l’arrivo di Jorge Martìin in squadra per l’anno prossimo. La lotta per la tanto agognata moto ufficiale – a detta di tutti gli addetti ai lavori la migliore di tutte quelle presenti nel paddock – è stata dunque vinta dall’otto volte campione iridato, che nel 2025 costituirà un super team da 11 titoli mondiali col pilota piemontese.
Al di là di possibili problemi di convivenza tra i due contendenti – entrambi desiderosi di primeggiare individualmente nel mondiale piloti – ammessi dallo stesso Gigi Dall’Igna in fase di spiegazioni sulla scelta fatta per l’anno prossimo venturo, dalla Spagna ecco arrivare un’altra bomba. Un qualcosa che riguarda direttamente quello che potrebbe accadere da adesso alla fine di questa stagione.
Il portale Elnacional.cat prende spunto da altre dichiarazioni di Dall’Igna per lanciare la sua teoria complottista ai danni del 31enne di Cervera. L’ingegnere veneto ha infatti recentemente ammesso come quest’anno la differenza tra la Desmosedici del 2023 – quella guidata da Marquez – e quella ufficiale montata da Bagnaia e Bastianini sia più importante rispetto a quella degli scorsi anni.
Se da una parte questo dato di fatto ha mostrato con evidenza la bravura di Marquez, in piena lotta per il mondiale, dall’altra ha messo in allerta i vertici di Ducati. Se Marquez dovesse continuare così infatti, Ducati potrebbe perdere il mondiale piloti a vantaggio di un centauro che, ricordiamolo, corre attualmente per un team satellite, il Gresini Racing Team.
La supposta intenzione della casa di Borgo Panigale sarebbe allora quella di smettere di fornire aggiornamenti alla squadra satellite da qui a fine stagione. Un modo per assicurarsi che, nonostante la classe di un campione che la casa madre non si è lasciata sfuggire per il 2025, la corsa al titolo possa restare un affare interno a Bagnaia e Martìn, esponente di punta del Team Prima Pramac Racing, anch’esso in orbita Ducati.
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