Deve ancora dare una risposta sul suo futuro, ma il ‘Re’ lancia un appello alla sua franchigia: l’annuncio è shock
E chi se lo sarebbe mai aspettato. Proprio lui che ormai da anni viene spesso accusato – in particolar modo dai suoi detrattori – di essere una specie di despota, di accentratore, di aver potere non solo nello scegliere i coach che mano a mano si sono avvicendati sulla panchina dei Lakers, ma financo di chiamare i giochi all’ultimo time-out dell’incontro, avrebbe improvvisamente scoperto il concetto di ‘altruismo’. Per usare un termine forse eccessivo, ma che rende bene il concetto.
Proprio lui, LeBron Raymone James da Akron, Ohio, uno dei giocatori più forti di tutti i tempi, uno che alla veneranda età di 39 anni può vantare delle statistiche personali che talvolta fanno invidia a dei giocatori 10 o 15 anni più giovani di lui che fanno parte del primo quintetto All-Star della NBA, avrebbe deciso di metter da parte gli interessi personali. Per lo meno apparentemente.
Il ‘Prescelto’, è bene ricordarlo, può ancora decidere di non esercitare l’opzione da 51.4 milioni di dollari in suo favore per il prossimo anno, diventando tecnicamente free agent ed essendo così libero di scegliersi una squadra sul mercato.
I Lakers, stando alle indiscrezioni più accreditate, intendono però offrirgli un nuovo accordo. Un contratto che potrebbe arrivare fino a 164 milioni di dollari in tre anni. Si parla di un 2+1 con opzione per la stagione 2026-27.
In attesa di capire cosa deciderà di fare il numero 23 – che forse non ha ancora accantonato del tutto l’idea di giocare nella stessa squadra del figlio, eleggibile nel Draft del 26 e 27 giugno – il silenzio è stato rotto. Con un annuncio che ha lasciato tutti di stucco.
Come riportato da ESPN, intanto il ‘Re’ ha preso atto della supposta volontà dei Lakers di assumere Dan Hurley, attuale coach dell’università di UConn, come nuovo allenatore della franchigia californiana. LeBron ha approfittato della presunta trattativa in corso per lanciare un messaggio alla proprietà. Stavolta, come anticipato, non si tratta di dare una benedizione o di ostacolare il passaggio del nuovo allenatore in squadra, quanto di fare un discorso più generale. Fatto per il bene della franchigia.
Colui che condusse Cleveland allo storico anello del 2016, ha infatti suggerito ai Lakers di prendere una decisione basata su Anthony Davis. E non sulla sua permanenza in gialloviola, peraltro ancora incerta. LeBron avrebbe anche aggiunto di valutare, nella decisione su Hurley, quello che potrebbe portare questa nuova strada non solo per il prossimo anno, ma per il decennio a venire.
I tempi in cui LeBron avrebbe perfino causato l’allontanamento di David Blatt da Cleveland, tanto per fare un esempio, sembrano davvero lontani. Il tempo dirà se i ‘suggerimenti’ di James ai Lakers potranno coincidere con la strada che il fuoriclasse deciderà di intraprendere…
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