Parole schiette quelle del protagonista del paddock su uno dei top team della griglia di Formula 1
Gran premio di Miami denso di emozioni e colpi di scena. Nulla è andato come previsto, con i vari team che hanno dovuto capire sin da subito che stavano affrontando uno degli appuntamenti più atipici della stagione, tanto che ci sono voluti pochi secondi per capire che il Gp statunitense sarebbe stato un unicum fino a questo momento.
Alla fine ha vinto Lando Norris, al suo primo successo in carriera dopo oltre cento Gran premi, Max Verstappen ha invece ottenuto “solo”un secondo posto, una delusione per uno come lui ma fino a a un certo punto.
Le Ferrari invece hanno ottenuto un terzo e un quinto posto, ma hanno molto di cui lamentarsi per la penalizzazione imposta dai commissari contro Sainz, che da quarto è finito quinto nella griglia finale.
E le Mercedes? un disastro annunciato, ancora una volta sia Lewis Hamilton che George Russell deludono e non riescono a centrare nemmeno un podio.
Disastro Mercedes a Miami: l’analisi spietata di Marko
Del disastro annunciato firmato Mercedes ne ha parlato uno come Helmut Marko, consigliere della Red Bull, al termine della gara statunitense. Un’analisi spietata la sua e che fa capire quanto la Scuderia di Brackley sia in difficoltà anche a livello di comunicazione: in passato una cosa del genere non sarebbe mai accaduta.
Helmut Marko come al solito non usa giri di parole e mentre parla della gara di Verstappen e Perez attacca a viso aperto la creatura in fase declinante di Toto Wolff. “Abbiamo visto la Mercedes faticare enormemente durante la gara, anche in qualifica quando hanno montato le gomme gialle. E’ un segno della loro disperazione”, ha detto il consigliere austriaco intervistato da ORF.
In questa stagione le Frecce d’argento non hanno mai provato a conquistare un podio, e nemmeno durante le qualifiche hanno dimostrato di saper mettere in difficoltà gli avversari. E il Gp di Miami è sembrato un po’ il riassunto di questa stagione a dir poco complicata.
C’è da segnalare che per la prima volta in stagione Hamilton ha superato Russell in classifica, ma evidentemente per l’inglese si tratta di un contentino. Il futuro numero #44 della Ferrari sta soffrendo tantissimo una monoposto – la W15 – che è sembrata un mezzo fallimento sin dalle prime ore in cui è stata svelata al grande pubblico.
