L’atleta trans vince per ben due volte e scoppia il caos: polemica accesissima, trascineranno tutti in tribunale.
Sadie Schreiner è al suo secondo anno di college. Frequenta il Rochester Institute of Technology, un’università privata di ricerca che sorge nella città di Henrietta, nello Stato di New York. I suoi voti sono ottimi, ma ottime sono soprattutto le statistiche relative al suo rendimento sportivo. Già, perché oltre ad essere una studentessa modello, Sadie è anche un’atleta formidabile.
La sua specialità è la corsa e, nei giorni scorsi, ha partecipato alle gare della NCAA Liberty League. Ha portato a casa non una, ma ben due vittorie.
E fin qui non ci sarebbe nulla di strano, se non fosse che la sua doppia impresa è finita nel mirino per via di un dettaglio che ha finito con il macchiare, in maniera forse irrimediabile, il suo trionfo nelle categorie dei 200 e dei 400 metri.
La Schreiner è un’atleta trans e questo, purtroppo, avrebbe sollevato qualche dubbio circa la legittimità delle sue imprese. Giusto il tempo di tagliare il traguardo alla Liberty League che già la polemica era esplosa praticamente in ogni dove.
Il popolo dei social ci è andato giù pesante e neanche l’ex nuotatrice professionista Riley Gaines ha avuto parole troppo carine nei confronti di Sadie. Come se volesse farsi gabbo della sua identità sessuale, ha parlato di lei come di “un uomo che gareggia con le donne”. Sottolineando che, col tempo totalizzato, sarebbe arrivata ultima in una competizione maschile.
Atleta trans nel mirino: le accuse e la polemica
La Gaines, che in passato ha gareggiato per la squadra di nuoto NCAA dell’Università del Kentucky, ha annunciato, tra le altre cose, la volontà di portare in tribunale la National Collegiate Athletic Association.
Ma qualcun altro, oltre a lei, ha approfittato della vittoria della Schreiner per dire la sua in merito agli atleti transgender. Molti sportivi statunitensi, sui social, chiedono a gran voce l’istituzione di una terza categoria.
Oppure, in alternativa, l’introduzione di una regola tale che la “distribuzione” degli atleti nelle gare avvenga in base al genere biologico. Al momento, le Federazioni hanno in tal senso piena libertà e possono regolamentare la presenza di atleti transgender come meglio credono, adottando il criterio che preferiscono.
Sadie Schreiner, male competing with the women, won the women’s 200 & 400m today at the Liberty League championship meet. He broke the 400m women’s record in the process
He would’ve finished last amongst the other boys by 2 full seconds
This is exactly why we’re suing the @NCAA pic.twitter.com/1FIv1DMmib
— Riley Gaines (@Riley_Gaines_) May 4, 2024
Nel caso in cui, però, l’NCAA dovesse adottare un regolamento di questo tipo, Sadie potrebbe non avere più la possibilità, nella stagione 2024-2025, di competere nelle gare femminili. Ma certamente ne sapremo di più, ora che il polverone è ormai sollevato, nei prossimi mesi.