Gara rovinata, è sbucato all’improvviso e ha iniziato a sparare all’impazzata tra i ciclisti: ecco dove e cosa è successo.
Doveva essere un weekend di divertimento e di sport, all’insegna della beneficenza, come se non bastasse. Purtroppo non lo è stato. O meglio, fino ad un certo punto sì, salvo poi trasformarsi in un vero e proprio incubo a occhi aperti.
Siamo nella contea di Calvert, nel Maryland, dove durante lo scorso fine settimana si è tenuta l’annuale gara a sostegno dell’ente End Hunger. Una corsa benefica amatoriale, finalizzata a raccogliere fondi per sfamare le popolazioni più povere del mondo.
Peccato solo che in occasione dell’edizione 2024 della Calvert County Bike Ride si sia sfiorata, nel vero senso della parola, la tragedia. Si chiacchierava e si pedalava spensierati quando, all’improvviso, un camioncino è sbucato dal nulla rovinando l’atmosfera di festa e di solidarietà che era regnata, fino a quel momento, in quell’angolo del Maryland.
Si è intuito subito che l’uomo alla guida del mezzo non avesse buone intenzioni. Sin da subito ha iniziato a speronare alcuni corridori, riuscendo a farne finire diversi fuori strada e seminando il panico lungo il tragitto.
La situazione è poi ulteriormente degenerata quando il conducente ha inchiodato ed è sceso dal veicolo, armato di tutto punto. Ed è stato in quel momento che si è temuto che l’evento organizzato dall’ente End Hunger potesse terminare nel peggiore dei modi. Con una mattanza, vale a dire.
Terrore alla gara di beneficenza: tre colpi di fucile, panico tra i ciclisti
L’uomo ha sparato tre colpi di fucile, all’indirizzo dei ciclisti, con la sua Winchester Modello 1300. Ed è una vera fortuna che i partecipanti alla Calvert County Bike Ride siano rimasti tutti illesi, perché in quella situazione folle sarebbe potuto accadere qualcosa di veramente terribile.
Le forze dell’ordine sono intervenute immediatamente, riuscendo ad evitare, per fortuna, che qualcuno rimanesse ferito, oppure ucciso, in quel subdolo agguato alla luce del sole. Per l’uomo, che si è poi scoperto chiamarsi David Earl Bustin, sono scattate subito le manette.
Stando alle prime ricostruzioni dell’ufficio dello sceriffo di Calvert, il 66enne di Huntingtown, cittadina del Maryland non troppo distante dalla contea in cui si stava svolgendo la gara, aveva premeditato tutto.
Non si sarebbe trattato, pertanto, di un raptus, ma di un lucidissimo atto criminale che è valso all’uomo due capi di accusa. Bustin, adesso in custodia, sarà processato per pericolo sconsiderato e aggressione di primo grado.