Clamorosa lite nel tunnel degli spogliatoi dell’Olimpico dopo la vittoria della Coppa Italia da parte della Juventus, Allegri protagonista
Non è stata una finale tranquilla quella di Coppa Italia. L’ormai esonerato Max Allegri ha perso la sua proverbiale “calma” in almeno un paio di occasioni, diventando protagonista irascibile sul prato dell’Olimpico. Il primo episodio è avvenuto durante il recupero quando se l’è presa con gli arbitri, in una scena che probabilmente verrà tramandata negli annali.
Mentre se la prendeva con Maresca e il quarto uomo dopo un’espulsione ricevuta a seguito di alcune colorite proteste, il tecnico ha iniziato un clamoroso strip-tease togliendosi prima la giacca, poi la cravatta e iniziando a sbottonarsi anche la camicia, lanciando tutto dove gli capitava. Nel fare rientro negli spogliatoi, non prima di essere andato faccia a faccia con il quarto uomo, ha iniziato anche ad urlare “Dov’è Rocchi? Dov’è?”. Al livornese non sono piaciute alcune scelte arbitrali durante il match.
Dopo la partita, tornato sul terreno di gioco per festeggiare la vittoria, all’improvviso ha inveito e allontanato con la mano, in maniera infastidita, qualcuno non meglio precisato. A pochi metri da lui, tra gli altri, c’era Giuntoli che stava applaudendo la squadra. Chiaro che il suo bersaglio fosse lui, anche perché c’è stato un seguito poco dopo nel tunnel.
Lite nel tunnel dopo la Coppa Italia, Allegri inveisce: “Sei il peggiore!”
Secondo quanto riportato dal giornalista Luca Momblano a Telelombardia, Allegri se la sarebbe presa in maniera pesante con il suo dirigente. “Sei il peggiore dirigente con cui ho mai lavorato! Fortunatamente da giovedì non ti vedo più”, sarebbero queste le frasi urlate dal livornese in preda all’ira, nonostante il momento di felicità, all’interno degli spogliatoi. Segno di un rapporto tra i due ormai logoro e ai minimi termini.
Dirigente e allenatore non si sono mai sopportati. All’ex Napoli non piace il modo di giocare di Allegri, e voleva cambiare allenatore già la scorsa estate, salvo non farlo per i noti problemi finanziari del club.
C’è stata una convivenza forzata che non è piaciuta soprattutto ad Allegri. Si è sentito poco protetto nei momenti più critici della stagione, lasciato solo come capro espiatorio del momento no bianconero anche agli occhi di tifosi e addetti ai lavori. Inoltre avrebbe preferito maggior chiarezza sulla questione rinnovo, con il gelo che è calato tra i due sin dallo scorso autunno. Questi i motivi principali, ma non è escluso che sotto ci sia anche dell’altro, come la volontà di Giuntoli di fare tutto il possibile per cacciare l’allenatore a fine anno, anche non rinforzando la squadra a gennaio. Il punto di rottura è ormai definitivo: pochi giorni e sarà addio. Pronto Thiago Motta.